Quante volte ti è passata per la mente questa domanda? E quante volte ti sei fermato a riflettere se intraprendere o meno questo percorso?
È un quesito che quasi tutti ci siamo posti una volta nella vita, ma i troppi dubbi sull’esperienza ci hanno, a volte, costretto a rinunciare senza nemmeno fare una ricerca delucidante. Io per prima.
COME HO SCHIARITO LE IDEE
Il pensiero di abbracciare questa decisione mi segue da sempre, ma il terrore di non saperne abbastanza mi ha posto dei bastoni, non indifferenti, tra le ruote. Tanto è vero che lo scorso anno avevo iniziato a compilare la domanda di partecipazione al bando, ma poi, non avendo il giusto supporto, ho lasciato perdere facendo svanire nel nulla la mia richiesta.
Mi sono pentita ben presto della decisione che avevo preso, ma l’ignoto che avevo davanti mi spaventava veramente tanto.
Camplus è stata la mia luce in fondo al tunnel.
Oltre ad essere ormai la mia seconda casa, quello che lo rende speciale è anche la possibilità di seguire e partecipare a degli incontri mirati su innumerevoli tematiche. Anche in questa occasione mi ha dato la possibilità di seguire un Webinar interamente dedicato all’argomento Erasmus.
Grazie all’efficienza e conoscenza del relatore, tutti i miei dubbi son spariti!
Quest’anno sono definitivamente pronta a presentare domanda e questa volta, con l’aiuto del personale Camplus, nessuna richiesta finirà nel dimenticatoio!
Partiamo quindi dal principio: cos’è e in cosa consiste il programma Erasmus+?
Erasmus+ è il programma dell'Unione Europea a sostegno dell'istruzione e della formazione, ma anche dello sport e dei giovani.
Erasmus è l’acronimo di EuRopean community Action Scheme for the Mobility of University Students, e si tratta quindi di una mobilità studentesca europea. Il nome deriva da Erasmo da Rotterdam che viaggiò in tutta Europa per conoscere le varie culture.
È un progetto che consente agli studenti universitari di lauree triennali e magistrali, ma anche tirocinanti e dottorandi, di svolgere un periodo minimo di 3 mesi e massimo di 12 mesi all’estero.
Il progetto attuale, 2021-2027, pone come importanti obiettivi l’inclusione sociale, l’istruzione digitale, la transizione verde e la partecipazione attiva dei giovani alla vita democratica.
QUANTI TIPI DI ERASMUS ESISTONO?
1. ERASMUS+ per le scuole secondarie di secondo grado
Programma di breve durata (dai cinque giorni a un massimo di un mese) che prevede lo studio di una lingua straniera in un altro istituto con un numero di ore variabile, a seconda della durata dell’esperienza.
2. ERASMUS+ per le università
Programma con durata minima di tre mesi e massima di un anno, possibile grazie all’accordo tra i due istituti (l’università che si frequenta in Italia e quella che si frequenterà all’estero).
3. ERASMUS INTERN TRAINEESHEEP
Programma per tirocini da svolgere all’estero in qualsiasi luogo di lavoro, per studenti attualmente iscritti agli istituti di istruzione superiore; possibile fra le università aderenti al programma.
4. ERASMUS MUNDUS
Programma per master da svolgere all’estero della durata di uno o due anni, che consente di ottenere o un certificato di laurea congiunto oppure due differenti.
COME PARTECIPARE
Per partecipare è necessario inoltrare la domanda, dopo aver letto il bando, alla propria università nel metodo stabilito da quest’ultima. Gli istituti che aderiscono al programma, in base al progetto a cui si vuole aderire, pubblicano il bando sul proprio sito in svariati periodi dell’anno. Per rientrare bisogna rispettare dei criteri che sono espressi nel bando.
COME SCEGLIERE LA DESTINAZIONE
Questo è uno dei dilemmi più grandi di ogni futuro studente Erasmus. Sono in pochissimi quelli che hanno già le idee chiare su quale possa essere la meta perfetta e, anche in quel caso, hanno dei dubbi su quale università estera scegliere. È importante comprendere con quali università straniere abbia degli accordi il nostro istituto. Bisogna quindi leggere con attenzione il bando! Dopo aver preso conoscenza degli istituti esteri è bene andare a controllare i loro siti e le offerte formative di ciascuno di essi e capire quale programma si avvicina più al proprio piano di studi; questo perché è obbligatorio ottenere un numero minimo di CFU all’estero e soprattutto perché oltre al divertimento bisognerebbe interfacciarsi con un nuovo metodo di studio e di prova d’esame.
È POSSIBILE OTTENERE UNA BORSA DI STUDIO?
Si può ricevere una borsa di studio Erasmus+ come contributo alle spese di viaggio e di soggiorno. Questa varia a seconda del costo della vita tra i due paesi (quello di partenza e quello di arrivo), del numero di studenti che la richiedono, alla distanza tra i paesi e soprattutto in base alle disponibilità di queste ultime.
In quanto studente Erasmus+ ci sono delle esenzioni nei vari pagamenti: tasse scolastiche, spesa per accesso a biblioteche e laboratori. Potrebbero però essere applicate altre tasse esigue per ulteriori servizi.
Come detto prima: non è solo divertimento! La borsa di studio viene consegnata in tranche e non tutta insieme, bisogna quindi dimostrare di aver seguito i vari corsi ai quali ci si è iscritti per continuare ad ottenerla.
DOVE ALLOGGIARE
Dopo la candidatura, l’alloggio è il primo pensiero di uno studente. A volte la ricerca di quest’ultimo può essere estenuante e può non portare ad alcun risultato all’inizio, ma non demordete!
Bisogna cercare con largo anticipo se si vuole andare a vivere in un appartamento, per evitare di imbattersi in delle truffe con foto false (purtroppo esiste anche questo lato negativo!).
Non fermatevi alla prima casa trovata, comparatela con altre e valutate poi i vari costi.
La residenza universitaria è un ottimo sostituto alla camera in appartamento. È una soluzione molto utile per chi è incentrato prevalentemente sullo studio, piuttosto che sullo svago.
In qualsiasi caso, non esitate a chiedere più informazioni, anche a ex studenti Erasmus, sulle abitazioni in cui andrete a vivere. Meglio una domanda in più, che un brutto alloggio per tutta la durata del programma!
Il periodo del soggiorno all’estero non sarà solo rose e fiori. Ci saranno degli attimi in cui l’unico desiderio sarà di tornare a casa, poiché ci saranno molti più momenti da soli e per pensare; ma altrettanti belli e indelebili. Non demordete!
La paura dell’ignoto e di partire da solo è lecita, ma l’entusiasmo una volta tornati sarà impagabile! Quindi cosa stai aspettando? Prepara le valigie!