A LEZIONE DI PUBLIC SPEAKING
Come faceva Cicerone a vincere le cause più improbabili nel tribunale di Roma? Come riusciva a catturare l’attenzione dei giudici per tutta la durata del suo (lungo) discorso? Certamente era dotato di grandi doti oratorie ed era perfettamente in grado di modulare i gesti e il tono della voce così da mantenere l’uditorio attento. Insomma, aveva un talento innato per il public speaking!
LEZIONI DI PUBLIC SPEAKING AL CAMPLUS BONONIA
Da anni la formazione Camplus prevede l’organizzazione di un corso di Public Speaking con esperti del settore per far sì che i propri studenti possano diventare dei piccoli ciceroni e siano in grado di parlare in pubblico senza alcun tipo di preoccupazione e di ansia. L’ultimo si è svolto al Camplus Bononia lo scorso 28 ottobre, con la docente Alessandra Battaglia. Nel corso dell’intera giornata, gli studenti dell’Ateneo bolognese che alloggiano nei Collegi di Merito Camplus hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova nell’arte oratoria.
LE TESTIMONIANZE DELLE STUDENTESSE
Naomi, studentessa di Linguistica, e Federica, che invece studia Medicina, hanno preso parte al corso e ne hanno condiviso, con entusiasmo, le impressioni e gli stimoli ricevuti. È stata una proposta interessante del Career Service di Camplus, il servizio che si occupa di preparare gli studenti al mondo del lavoro. «È stato un modo per mettermi alla prova – dice Naomi – perché in passato mi è capitato di dover parlare di fronte a un pubblico di persone». La voglia di migliorarsi è stata il motore principale che ha spinto le due studentesse a seguire il corso, oltre – è inevitabile – alla paura da palcoscenico, qualcosa con cui prima o poi tutti avranno a che fare: dalla lettura della preghiera dei fedeli in chiesa la domenica mattina da bambini alla discussione della tesi di laurea e anche oltre. In queste situazioni è normale provare una certa “ansietta” e la docente l’ha sottolineato più volte nel corso della giornata. Per gestire l’ansia in questi casi, la cosa migliore da fare è saper regolare l’esposizione e la respirazione. Capire come strutturare la narrazione di ciò che si vuole spiegare è fondamentale per poter raggiungere il pubblico, d’altronde le orazioni di Cicerone avevano proprio questa caratteristica peculiare. Anche la respirazione è fondamentale, come ha raccontato Federica: «Se trema la voce, spesso, non è a causa dell’ansia, ma perché non si respira nel modo corretto».
Al tema dell’ansia è stato dedicato un piccolo spazio nel corso della lezione. La docente si è infatti soffermata sulla Piramide di Maslow, una struttura in cui sono contenuti tutti i bisogni fisici, emotivi, sociali e spirituali dell’essere umano. Federica racconta che l’ansia spesso si lega proprio a un bisogno innato dell’essere umano di sentirsi accettato e rispettato dalla comunità in cui è inserito.
Oltre a questo, però, l’ansia è spesso causata anche da una cattiva respirazione o da fattori psicologici esterni, non per forza legati all’occasione del parlare in pubblico. Questo è stato sottolineato molto bene dalla docente.
LA MESSA IN PRATICA
Prima di passare alla pratica, la docente ha fornito numerosi suggerimenti bibliografici relativi al tema (non spaventatevi, nessuna orazione di Cicerone!): libri, film, podcast, una lista veramente lunga di titoli di riferimento.
Tra i libri suggeriti:
- Quarto potere, regia di Orson Welles, 1941
- Il viaggio dell’eroe, di Christopher Vogler, Audino 1999
- La mente estesa, di Rupert Sheldrake, Feltrinelli 2006
- Economia e cultura, di Michele Trimarchi, Franco Angeli editore 1993
IL PLUS DELL'ATTIVITÀ
La parte pratica è stata però la parte che più ha entusiasmato le studentesse e gli studenti, che così hanno potuto rendersi conto cosa migliorare e correggere. Nel pomeriggio, infatti, ogni studente ha dovuto spiegare nell’arco di soli tre minuti qualsiasi cosa volesse: il capitolo che stava studiando per l’esame, il suo hobby preferito, uno sport e così via.
Mettersi in gioco e spiegare qualcosa di fronte a più persone dà più fiducia in se stessi. Ed è proprio quello che il corso ha permesso agli studenti Camplus: parlare di fronte a un pubblico che non sia la propria famiglia o il professore universitario durante un esame.